Esistono due categorie di lieviti:
-a lievitazione lenta (per pane, pizze, focacce etc..)
-a lievitazione istantanea (per torte dolci e salate, biscotti etc..)
I lieviti lenti sono due:
-Lievito naturale, detto anche lievito madre.
Questo si crea dalla fermentazione naturale di un impasto di farina e acqua e lo si può
fare in casa o comprare dal panettiere.
Una volta che si ha un pezzo di lievito madre, si potrebbe vivere di rendita.
Infatti se si ha l'accortezza di conservare un pezzo di impasto lievitato con il lievito madre, lo si può usare per lievitare l'impasto successivo e così via all'infinito.
Lo si conserva in frigo per una settimana, non di più altrimenti acida tropo.
Se si pensa di non panificare spesso, si può conservare un pezzo di lievito madre anche in freezer, o farlo seccare, polverizzare e usare quando servirà.
Questo si potrebbe considerare un lievito perenne a costo zero in quanto la spesa iniziale è irrisoria e, spalmata per tutta la sua durata (che è infinita), si riduce a niente.
-Lievito di birra
Lo si trova al supermercato in panetti da 25 gr (lievito fresco), in bustine sotto forma di micro granuli (lievito disidratato, liofilizzato, in polvere) e in boccette (lievito liquido)
Anche questo lievito, come quello naturale, può essere acquistato una sola volta e usato all'infinito.
Una volta che si fa lievitare un impasto col lievito di birra, basta metterne da parte un pezzetto per usarlo la volta successiva e il procedimento è lo stesso descritto per il lievito naturale.
Io per comodità lo compro in panetti, costa meno di 20 centesimi al panetto e per averne in casa sempre a disposizione lo surgelo.
Il gusto del lievito di birra è particolarmente forte, per avere un gusto più tenue, si può usare un terzo di panetto su mezzo chilo di farina, invece che un panetto intero come consigliato.
Nel caso si usi una dose minore si deve avere l'accortezza di lasciar lievitare più a lungo l'impasto.
Anche questo si può considerare un lievito a costo zero e se si usa un terzo di panetto ha comunque un costo davvero basso.
Mentre dei lieviti istantanei ne troviamo quattro tipi:
-Bicarbonato
si tratta del bicarbonato di sodio, quello che troviamo al supermercato in scatoline di cartone.
Io personalmente l'ho provato per fare una torta, ma non mi è piaciuto, forse ho sbagliato le dosi o forse non è indicato per ogni tipo di dolce.
So che è ottimo come lievito per piadine, in questo caso se lo si usa al posto del lievito per torte salate (quello confezionato del supermercato) c'è un bel risparmio.
Essendo un lievito istantaneo non può essere impastato e conservato come si fa per i lieviti lenti.
-Lievito chimico
E' il classico lievito in bustina che si acquista quando si vuol fare un dolce o una torta salata, quello per dolci lo si trova anche vanigliato.
ha un costo di circa €50 cent a bustina.
-Cremor tartaro
questo lievito lo si trova facilmente in farmacia.
Anche questo è istantaneo e una volta impastato non può essere conservato.
Non l'ho mai usato se non per fare il didò (la pasta modellabile per bambini) ma in quel caso lo si usa come conservante.
-Ammoniaca per dolci
Anche questo tipo di lievito non l'ho mai usato.
La si trova nei supermercati in bustine, è una polvere bianca NON è la stessa cosa dell'ammoniaca che si usa per pulire casa!!
Questo è quanto ne so sui lieviti, se qualche lettore ne sa di più, mi farebbe immenso piacere avere altre info che verranno inserite per migliorare questo post :-)