Risparmi su tutto, metti in pratica diversi consigli per spendere meno, ma i soldi non bastano mai?
Allora fai come me, aggiungi un'entrata extra!!
Con un lavoro divertente e poco impegnativo potrai avere soldi extra.
Per avere maggiori informazioni compila il modulo di contatto sottostante.
Inserisci il tuo nome, una mail alla quale ricontattarti e il motivo della tua richiesta e clicca "invia", in brevissimo riceverai tutte le info che desideri.
Non lasciarti sfuggire l'occasione!

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

sabato 18 settembre 2010

Accessori eco-shifting

Alberto, un amico della pagina fb di "vivere bene con poco", ha condiviso una foto molto interessante mostrante degli accessori per il bagno creati da lui
L'ho trovata un'idea originalissima e così gli ho chiesto se gli andava di scrivere due righe per spiegare come ha creato questi particolari accessori.
Ha accettato... ecco cosa ci racconta:

Provo intimamente un' intensa soddisfazione nel realizzare qualcosa che, uscendo dai miei pensieri, si concretizza attraverso il lavoro delle mie mani!
Durante il mio ultimo trasloco ho trovato il bagno semi arredato ma ho voluto comunque rinnovarlo dandogli un'impronta più coerente con questo mio periodo della vita: natura selvaggia!
Ho smontato degli anonimi, se pur belli, accessori in acciaio cromato per sostituirli con qualcosa fatto... dalla natura: rami di alberi!
Nella mia mente già li vedevo realizzati ancor prima di cercare il legno!
Durante delle mirate passeggiate nel bosco, utilizzando un seghetto pieghevole ho raccolto la materia prima.
Sono risultati idonei dei rami di circa 3cm di spessore, tagliati nelle misure necessarie.
Dopo aver tolto la corteccia ed averli "accarezzati" con della carta-vetrata, ho praticato con un trapano dei fori, indispensabili per poterli fissare al muro utilizzando viti e tasselli.
Ora devo completare al serie con dei ganci per accapatoi... il lavoro mentale è già partito, appena avrò il lusso di dedicare del tempo ai miei futuri ganci... li realizzerò!

Ed ecco i suoi originalissimi accessori per il bagno:

porta asciugamano e porta salvietta

portarotoli

Alberto in oltre è stato formidabile a ha corredato il guest post di istruzioni per creare gli accessori, così se qualcuno volesse cimentarsi sa come fare!







venerdì 17 settembre 2010

sbagliando si... fanno le meringhe

Ho finalmente rotto il ghiaccio nei confronti del forno, abito in questa casa da 4 mesi e fin'ora avevo usato il forno per cuocere alcune pizze surgelate, così mi son decisa e ho fatto due torte, la prima era una prova e la seconda pure, perchè le mie torte non seguono mai una ricetta, le modifico strada facendo, ma alla fine son venute buone, pure la seconda nonostante mi sia scordata un ingrediente.

Ho montato a neve ferma i bianchi d'uovo e, mentre amalgamavo gli altri ingredienti della torta, li ho riposti in frigo per tenerli freschi e non smontarli... e li son rimasti fin dopo che ho infornato la torta... e già, ho scordato di incorporare gli albumi!!
La torta è venuta comunque buona, ma che fare di quei tre albumi montati a neve??
Le meringhe ovviamente!!!
Io però non le avevo mai fatte, e così, dopo una googlelizzazione veloce ho provato a farle in questo modo:

tre albumi (ormai già montati a neve) 10 cucchiai di zucchero e alcuni minuti di frullatore elettrico!

Ho amalgamato bene lo zucchero con gli albumi finchè il composto non è diventato fermo
Ho riscaldato il forno a 100°.
Con una siringa da pasticcere ho fatto dei ciuffi di composto su una teglia e ho infornato 45 minuti

Le varie ricette sul web dicono almeno un ora e a temperatura bassissima (anche 50°),
ma questo forno non so ancora usarlo e per essere stato il primo esperimento di meringhe, devo dire che son venute davvero bene!!

giovedì 16 settembre 2010

Momento Referrer N°4: L'acqua della pasta

Ecco una bella domanda con la quale qualcuno è arrivato al mio blog:
"Per cosa posso usare l'acqua di cottura per la pasta?"

L'acqua di cottura della pasta ha due caratteristiche principali:
è calda ed è ricca di amido (rilasciato dalla pasta in cottura).
Due ottime caratteristiche per un buon prelavaggio delle stoviglie.

Se avete l'accortezza di scolare la pasta mettendo il tappo al lavello, una volta finito il pranzo potrete mettere in ammollo le stoviglie per sgrassarle.
Così, se dovrete lavarle in lavastoviglie, non rimarranno fastidiosi residui e se invece laverete a mano, utilizzerete meno detersivo e meno tempo.

E voi, per cosa usate l'acqua di cottura della pasta??

mercoledì 15 settembre 2010

Ratatouille


la ratatouille (leggasi ratatuije) è diventata famosa grazie all'omonimo film d'animazione.
Io l'avevo scoperta sfogliando una rivista di cucina e la cucinavo con piacere già anni prima.
La ricetta mi è subito piaciuta perchè è molto personalizzabile e la trovo un'ottima "salva verdure", quelle che rimangono nel cassetto del frigo e che non sapiamo come cucinare perchè ne abbiamo un pezzo per tipo(una carota, una patata, una zucchina...)

Esistono varie versioni di questa ricetta, vi spiego quelle che faccio io.

Ratatouille in padella:
-verdure miste; patate, zucchine, melanzane, peperoni, pomodori, cavolo, fagiolini (insomma, le verdure che vi ritrovate in frigo)
-cipolla e aglio (a noi non dispiacciono ma non sono obbligatori)
-un rametto di rosmarino o timo
-olio extra vergine d'oliva
-sale

mondate e tagliate a piccoli cubetti le verdure che avete a disposizione. (io preferisco che siano piccoli perchè cuociono prima)
Versate l'olio in una padella antia derente, riscaldate e fate soffriggere l'aglio e la cipolla (potete mettere l'aglio intero e poi toglierlo o lasciarlo, tagliarlo finemente o a rondelle, la cipolla potete tagliarla a metà e poi a strisce o tritarla, secondo i vostri gusti)
Una volta riscaldato l'olio versate in padella le verdure, salate, aggiungete le spezie e saltatele a fuoco vivace per alcuni minuti in modo che si dorino per bene, poi abbassate la fiamma e ultimate la cottura.
Non aggiungete acqua e se possibile non incoperchiate per evitare l'effetto "bollito"

Potete cuocere le stesse verdure anche in forno, magari tagliate a pezzi più grandi e condite prima di infornarle.

Oppure, prendendo spunto dal film d'animazione, tagliate a rondelle tutte le verdure e sistematele a strati in una teglia, ricordandovi di mettere il condimento tra uno strato e l'altro (quindi il sale, l'olio, la cipolla e le spezie) e di alternare le verdure (uno strato di patate, uno si zucchine, uno di carote..etc..)
Non aggiungete liquidi per la cottura, le verdure tireranno fuori la loro acqua e cuoceranno benissimo!
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti circa,.

Solitamente la prima versione la cucino quando vado di fretta, ma la versione a rondelle è decisamente più scenica e davvero buona!

E ora a voi...frugate in frigo e... buona ratatouille!!

mercoledì 8 settembre 2010

Io bevo l'acqua di rubinetto

Abbiamo vissuto 12 anni in un paese (Venaria Reale -TO-) dove in ogni angolo si trovavano fontanelle d' acqua corrente.
Acqua purissima proveniente dalle vicine Alpi.
Acqua gelida, dissetante.
La stessa acqua che scorreva nei rubinetti di casa.
Bastava tenere il rubinetto aperto pochi istanti per avere acqua freschissima sia d'inverno che d'estate.
In dodici anni non abbiamo mai tenuto l'acqua in frigo, ma cosa molto più ovvia, non abbiamo mai comprato acqua.
Per noi era ovvio e ragionevole non comprare acqua avendola così buona direttamente a casa, non lo era invece per molti, che pur abitando nello stesso paese, la compravano (e probabilmente la comprano tutt'ora).
Ora abitiamo in un paese (Assemini -CA-) dove l'acqua non è abbondante come quella delle Alpi e in estate non si può certo dire che sia fresca, ma è pur sempre potabile.
Qui abbiamo dovuto abituarci a tenere l'acqua in frigo, ma continuiamo a bere quella del rubinetto, mentre in tanti continuano a comprare quella in bottiglia.

Stavo meditando sul prendere o no la caraffa col filtro, ma per il momento (e per la zona in cui abitiamo) non troviamo l'acqua così sgradevole da doverla depurare.

Bere l'acqua del rubinetto è un risparmio notevolissimo.
Se si pensa che una famiglia di 4 persone beve in media 6 litri di acqua al giorno, e che una bottiglia di acqua da 1,5 l costa circa €20 cent (ma anche molto di più), la spesa di acqua in un anno si aggira attorno ai 300€
Soldi che si possono risparmiare se si beve l'acqua di rubinetto, che ha un costo medio di 1€ ogni 1000 litri.
Per non parlare delle 1500 bottiglie di plastica che si usano per bere l'acqua in bottiglia e che NON dovranno essere smaltite se beviamo quella del rubinetto.
E vogliamo parlare dell'andare a comprarla, del portarla fino a casa e dell'impegno che si deve avere per cercare di non farla mai mancare a casa? Quando invece basta aprire il rubinetto e l'acqua è sempre disponibile.

Quindi, se l'acqua del rubinetto è potabile (capita in alcuni paesi che sia davvero imbevibile) che senso ha acquistare acqua in bottiglia!?



martedì 7 settembre 2010

Momento referrer N°3: il lievito perenne

Ieri qualcuno è arrivato al blog digitando questa frase "come risparmiare il lievito"

Ecco quello che so a riguardo del lievito, comprese le dritte su come risparmiare

Esistono due categorie di lieviti:
-a lievitazione lenta (per pane, pizze, focacce etc..)
-a lievitazione istantanea (per torte dolci e salate, biscotti etc..)

I lieviti lenti sono due:
-Lievito naturale, detto anche lievito madre.
Questo si crea dalla fermentazione naturale di un impasto di farina e acqua e lo si può fare in casa o comprare dal panettiere.
Una volta che si ha un pezzo di lievito madre, si potrebbe vivere di rendita.
Infatti se si ha l'accortezza di conservare un pezzo di impasto lievitato con il lievito madre, lo si può usare per lievitare l'impasto successivo e così via all'infinito.
Lo si conserva in frigo per una settimana, non di più altrimenti acida tropo.
Se si pensa di non panificare spesso, si può conservare un pezzo di lievito madre anche in freezer, o farlo seccare, polverizzare e usare quando servirà.
Questo si potrebbe considerare un lievito perenne a costo zero in quanto la spesa iniziale è irrisoria e, spalmata per tutta la sua durata (che è infinita), si riduce a niente.

-Lievito di birra
Lo si trova al supermercato in panetti da 25 gr (lievito fresco), in bustine sotto forma di micro granuli (lievito disidratato, liofilizzato, in polvere) e in boccette (lievito liquido)
Anche questo lievito, come quello naturale, può essere acquistato una sola volta e usato all'infinito.
Una volta che si fa lievitare un impasto col lievito di birra, basta metterne da parte un pezzetto per usarlo la volta successiva e il procedimento è lo stesso descritto per il lievito naturale.
Io per comodità lo compro in panetti, costa meno di 20 centesimi al panetto e per averne in casa sempre a disposizione lo surgelo.
Il gusto del lievito di birra è particolarmente forte, per avere un gusto più tenue, si può usare un terzo di panetto su mezzo chilo di farina, invece che un panetto intero come consigliato.
Nel caso si usi una dose minore si deve avere l'accortezza di lasciar lievitare più a lungo l'impasto.
Anche questo si può considerare un lievito a costo zero e se si usa un terzo di panetto ha comunque un costo davvero basso.


Mentre dei lieviti istantanei ne troviamo quattro tipi:
-Bicarbonato
si tratta del bicarbonato di sodio, quello che troviamo al supermercato in scatoline di cartone.
Io personalmente l'ho provato per fare una torta, ma non mi è piaciuto, forse ho sbagliato le dosi o forse non è indicato per ogni tipo di dolce.
So che è ottimo come lievito per piadine, in questo caso se lo si usa al posto del lievito per torte salate (quello confezionato del supermercato) c'è un bel risparmio.
Essendo un lievito istantaneo non può essere impastato e conservato come si fa per i lieviti lenti.

-Lievito chimico
E' il classico lievito in bustina che si acquista quando si vuol fare un dolce o una torta salata, quello per dolci lo si trova anche vanigliato.
ha un costo di circa €50 cent a bustina.

-Cremor tartaro
questo lievito lo si trova facilmente in farmacia.
Anche questo è istantaneo e una volta impastato non può essere conservato.
Non l'ho mai usato se non per fare il didò (la pasta modellabile per bambini) ma in quel caso lo si usa come conservante.

-Ammoniaca per dolci
Anche questo tipo di lievito non l'ho mai usato.
La si trova nei supermercati in bustine, è una polvere bianca NON è la stessa cosa dell'ammoniaca che si usa per pulire casa!!


Questo è quanto ne so sui lieviti, se qualche lettore ne sa di più, mi farebbe immenso piacere avere altre info che verranno inserite per migliorare questo post :-)

domenica 5 settembre 2010

Perchè in vacanza ci si rilassa?

Riflessione post vacanza

Eccomi tornata dopo una settimana trascorsa in quel di Orosei con la mia famiglia.
Quest'anno le ferie non erano in programma (per via del trasloco che ha prosciugato le nostre finanze) ma, visto che l'alloggio è stato barattato con alcune riparazioni sartoriali, non ci siamo fatti sfuggire l'occasione.

Abbiamo passato una settimana lontani da casa e dalla routine di tutti i giorni, come si suol dire "per staccare".
Eppure, mentre lavavo il bucato A MANO, riflettevo su una cosa, che tutto sommato in vacanza si fanno le stesse cose che si fanno a casa, con la differenza che in vacanza si fanno più rilassatamente.
Perchè??
Perchè in vacanza tutto diventa facoltativo.
In vacanza nulla è obbligatorio, o meglio, ciò che è obbligatorio lo si fa come se fosse facoltativo.
Nella casa in cui siamo stati c'era la lavatrice, ma ho preferito lavare le poche cose a mano, perchè lo trovavo rilassante (questo è impensabile a casa).
Tutto ciò che facevamo lo facevamo con calma, senza ansia.
A casa il letto lo si deve rifare appena ci si alza, in vacanza non si pensa nemmeno a rifarlo.
E allora ho ragionato e mi son detta, ma se in vacanza prendiamo tutto con più calma, perchè non possiamo farlo anche durante il resto dell'anno?
Ovviamente durante l'anno abbiamo altri impegni e molte altre cose da fare. Dobbiamo rispettare orari e scadenze, ma son certa che molte cose si potrebbero fare molto più tranquillamente e senza farci prendere dall'ansia.
E come diceva quella canzone di qualche anno fa "tutto dipende da che punto guardi il mondo"
Guardare la vita come fossi costantemente in vacanza ci aiuterebbe a fare tutto con più calma.
Related Posts with Thumbnails