Lorenzo, un lettore del blog, ha voluto condividere con noi un ottimo metodo per risparmiare gas durante la cottura della pasta.
Vi riporto ciò che ha scritto nella mail:
Premessa: scegliere pasta che cuoce in 7/8 minuti anzichè 15 porta già un notevole "guadagno"
L'idea non è mia - ma del vulcanico Gualtiero Marchesi - ed è semplicissima
Anche senza le famigerate pentole AMC con fondo termico ecc. ecc. possiamo cucinare la pasta...A FUOCO SPENTO!
Come? E' semplicissimo!
L'acqua ovviamente deve esser nelle giuste proporzioni con la pasta (a volte mi capita di vedere gente che nella pentolina della Barbie mi cucina un kg di pasta - tanto che alla fine non serve nemmeno scolarla l'acqua!). Quindi portiamo a ebollizione l'acqua, saliamo, aggiungiamo la pasta e mescoliamo bene. Dividiamo il tempo di cottura per 3. Per il primo terzo la cottura va a fuoco vivo poi.... coperchio sulla pentola e spegniamo il fuoco!
La cottura così effettuata risulterà un po' più al dente anche perchè la pasta cederà solo una minima parte di amido all'acqua (l'acqua sarà quasi trasparente!); al limite potrete allungare di un minuto se proprio lo riterrete opportuno.
Il risparmio sul gas è macroscopico!
...provare per credere!
Un grazie enorme a Lorenzo per la condivisione e ora, non ci resta che provare!!
buon risparmio a tutti!!
wow. questa la provo. Vale anche per il riso?
RispondiEliminanon so se per il riso vale...ma ho provato con la pasta e funziona benissimo...in oltre non scuoce anche se la lasci qualche minuto in più in ammollo :-)
RispondiEliminaVolevo proporre pure io un metodo per cucinare la pasta, simile a quello suggerito da Lorenzo, ma forse ancora più "risparmiante".
RispondiEliminaIl trucco sta nell'utilizzare la pentola a pressione; il procedimento che IO utilizzo è il seguente:
Allora, decidiamo, per esempio di cucinare degli spaghetti con tempo di cottura 6 minuti. Nella pentola a pressione aggiungo l'acqua (ovviamente la quantità necessaria proporzionata alla quantità di pasta..), già scaldata da rubinetto per velocizzare ancora prima la bollitura, dunque metto sotto il fuoco la pentola chiusa; dopo circa 2-3 minuti, lo sfiato comincerà a fischiare, segnale che l'acqua è già arrivata a 100 gradi se non di più ( la pentola a pressione raggiunge i 120 gradi ), abbassiamo al minimo il fuoco, apriamo la valvola sfiato e la facciamo sfogare di tutta la pressione, per riuscire ad aprire il coperchio che sarà ben ancorato sulla pentola. Una volta aperta la pentola, la nostra acqua avrà circa 90 gradi, aspettiamo ora ancora qualche secondo aumentando la fiamma con la pentola scoperta fino a bollitura dell'acqua, saliamo ADESSO, e buttiamo dentro i nostri spaghetti. Adesso aspettiamo nuovamente che l'acqua bolla, continuando a mescolare gli spaghetti per far sì che non si attacchino tra loro; arrivata la fase di bollitura CHIUDIAMO nuovamente il coperchio, aspettiamo qualche secondo con la fiamma viva finchè la valvola non accenna a fischiare e soltanto adesso CHIUDIAMO IL GAS. Adesso non resta che aspettare altri 5 minuti, dove potremmo fare quello che vogliamo non saremmo costretti a mescolare la pasta per non farla attaccare. Aprite, e assaggiate. Qualora la pasta risultasse ancora un po' dura potrete continuare la cottura nel metodo tradizionale per il tempo necessario a renderla cotta al punto giusto, usando quindi la pentola a pressione come una normale pentola. Spero di essere stato abbastanza chiaro!!
Ps: si legge che la pentola a pressione, arrivando a 120 gradi, uccida tutte le proprietà degli alimenti. Sinceramente non saprei, sono tuttora alla ricerca di una risposta su questa cosa. Altra cosa importante che molte persone non sanno, quando mettere il SALE. Salare soltanto quando l'acqua è in fase di bollitura, non prima; l'acqua ci metterà di meno a bollire perchè non dovrà "consuamare" energie sia per bollire, sia per disciogliere il sale ( consiglio del caro professore di chimica ). Un saluto da Stefano